progetto ricerca
L'arringatore: una statua contesa. Convegno e mostra documentaria
Dati di progetto
Anno di inizio attività:
2023
Attività reiterata regolarmente ogni anno:
No
Anno di fine attività:
2023
Tutto il territorio nazionale:
No
Regioni:
Umbria
L'attività si svolge all'estero:
No
Nazione estera:
-
Contesto:
Attività istituzionale
Titolo:
L'arringatore: una statua contesa. Convegno e mostra documentaria
Descrizione:
Alla base del progetto vi è il ritrovamento, da parte dell'archivista Alberto Maria Sartore, di un corposo fascicolo processuale cinquecentesco relativo alla disputa sorta tra i proprietari del fondo in cui è avvenuto il ritrovamento della statua e lo scopritore fortuito della stessa. Lo studio della vicenda, attraverso la documentazione archivistica, ha permesso di ricostruire il contesto storico, sociale e politico in cui si colloca il rinvenimento della statua, il suo ingresso nelle collezioni medicee e la fama tramandatasi nei secoli. Le iniziative messe in atto sono state la presentazione dei documenti d'archivio, la performance teatrale, costruita sulle testimonianze processuali, e la mostra documentaria. <br/>La sessione pomeridiana, svoltasi presso il Museo, ha riguardato gli aspetti di interesse più prettamente archeologico, con interventi di illustri studiosi della materia, tra cui il direttore degli scavi di San Casciano dei Bagni.
Obiettivi/Risultati attesi:
L' Archivio di Stato di Perugia e il Museo archeologico nazionale dell’Umbria hanno organizzato una giornata di approfondimento dedicata alla statua bronzea d'epoca etrusca dell’Arringatore, venuta alla luce nella campagna perugina nel1567 e conservata presso il Museo archeologico nazionale di Firenze. L'iniziativa ha avuto lo scopo di porre una parola definitiva riguardo al luogo del ritrovamento a lungo conteso tra la Toscana e l'Umbria e di porre in evidenza le relazioni del manufatto con i recenti rinvenimenti di San Casciano dei Bagni.<br/>
Esiti/Esiti attesi della ricerca:
Grazie all'incrocio dei dati emersi, da una parte dalla ricerca catastale effettuata da Luca Aquinardi, Assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza presso l'Archivio di Stato di Perugia, e dall'altra dall'esame della documentazione processuale si è potuto determinare con sufficiente precisione il sito del rinvenimento del manufatto, rimasto fino ad ora incerto. La ricognizione effettuata sui luoghi da parte di Alberto Maria Sartore e Luca Aquinardi ha confermato le ipotesi, individuando come luogo del ritrovamento il vocabolo Fonte di Sant'Ilario, nel territorio di Pila, frazione del Comune di Perugia.
Output:
Culmine del progetto è stato l'allestimento di una mostra documentaria aperta al pubblico dal mese di giugno al mese di ottobre 2023. Fra i numerosi documenti esposti, si segnalano carte degli atti processuali cinquecenteschi provenienti dal fondo "Giudiziario antico", antiche mappe catastali delle zone e disegni della statua effettuati dall'erudito eugubino del Seicento Vincenzo Armanni.<br/>
Costi della ricerca
Personale €:
-
Servizi €:
-
Materiale di consumo €:
-
Altro €:
-
Disseminazione
Referente di progetto
Nome:
Anna
Cognome:
Alberti
Profilo professionale:
Funzionaria archivista di Stato
E-Mail:
anna.alberti@cultura.gov.it
Telefono:
075/5724403
Parole chiave
Archeologia, Archivistica, Storia, Valorizzazione, Spettacolo dal vivo
Partner
1)
Ambito nazionale
altro ente pubblico:
Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria
Ente promotore
Archivio di Stato di Perugia
Direzione generale archivi
Ministero della cultura
Piazza G. Bruno 10, 06121 Perugia