Ministero della cultura Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali
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Progetti per il patrimonio culturale
progetto educazione
Dalle tavolette d’argilla all’archivio
progetto Educazione

Dati di progetto

Anno di inizio attività: 2023
Attività reiterata regolarmente ogni anno: No
Anno di fine attività: 2024
Tutto il territorio nazionale: No
Regioni: Marche
L'attività si svolge all'estero: No
Nazione estera: -

Titolo: Dalle tavolette d’argilla all’archivio
Descrizione: Sperimentando la scrittura su tavolette d’argilla, su tavolette cerate, su pergamena e su carta, oltre alla lettura di testimonianze di epoca medievale, le giovani generazioni si accostano agli aspetti materiali dei documenti, che vengono poi approfonditi con particolare riferimento a quelli pergamenacei. Nello specifico, durante il laboratorio, si affronteranno le seguenti tematiche: supporti e strumenti della scrittura; composizione dei codici; evoluzione della scrittura nei secoli; lingua dei documenti.
Obiettivi/Risultati attesi: Un percorso pensato per consentire un incontro diretto e “fisico” con le fonti d’archivio. Attraverso l'esperienza diretta di scrittura su differenti tipi di supporto impiegati nel tempo dall'uomo per realizzare documenti d'archivio (tavolette di argilla, papiro, tavolette di cera, pergamena, carta), lo studio della loro composizione e dell'evoluzione della scrittura nel corso dei secoli, il laboratorio si propone di rendere meno astratte le riflessioni sulla loro importanza dei documenti e degli archivi per lo studio della storia.

Iniziativa

Livello: nazionale
Tipologia attività: laboratorio didattico-articolato
Altre iniziative: -

Modalità di svolgimento

Modalità: In presenza

Destinatari

Destinatari: tutti i tipi di pubblico, alunni della scuola primaria, alunni della scuola secondaria di I grado, alunni della scuola secondaria di II grado
Altri destinatari:

Accessibilità

L'accessibilità è garantita: No
Accessibilità:

Programmazione

Fase dell'attività: in corso
Periodo di svolgimento: 10/09/2023 -
Durata complessiva (ore): 6

Modalità di partecipazione

Quota di iscrizione: Attività gratuita
Ammontare della quota di iscrizione: 0 €

Tipo di valutazione

Valutazione: Progetto senza valutazione finale

Materiali didattici

E' presente materiale didattico: Si
Materiali a disposizione dei discenti/tirocinanti: Audiovisivo, Cartaceo, Digitale

Collaborazioni

Collaborazione:
Dettaglio collaborazione: Non sono previste collaborazioni

Referente di progetto

Nome: Emanuele
Cognome: Tedeschi
Profilo professionale: Direttore - Archivista di Stato
E-Mail: emanuele.tedeschi@cultura.gov.it
Telefono: 0736 264599

Responsabile servizio educativo

Nome: Emanuele
Cognome: Tedeschi
Profilo professionale: Direttore - Archivista di Stato
E-Mail: emanuele.tedeschi@cultura.gov.it
Telefono: 0736 264599

Parole chiave

Archivistica, Storia

Parole chiave a scelta libera

Tavolette di cera, Pergamena

Luogo

Archivio di Stato di Ascoli Piceno
Tipologia:
  • Archivio
  • Italia, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Via San Serafino da Montegranaro, 8/C
    Telefono: 0736 264599
    as-ap@cultura.gov.it
    Sito web

    Istituito come Sezione di Archivio di Stato (d.m. 26 aprile 1954), divenuto Archivio di Stato in esecuzione del DPR 30 settembre 1963 n. 1409, ha iniziato a svolgere di fatto la sua attività nel maggio 1962, dopo il completamento dell’attuale sede, progettata dal primo direttore Elio Lodolini. Conserva documentazione preunitaria, il ricco fondo notarile e l’antichissimo patrimonio, per gran parte pergamenaceo, delle corporazioni religiose soppresse, risalente fino al sec. XI, unitamente ai fondi degli uffici statali dall’Unità alla seconda metà del sec. XX, per una consistenza complessiva di ca. 60.000 pezzi cartacei, ca. 2.000 pergamene, ca. 4.600 fogli di mappa catastali. Di rilevante importanza i depositi effettuati dal Comune di Ascoli Piceno, con l’apporto di un prezioso fondo pergamenaceo e dei pregiati codici del liber iurium e del Catasto Trecentesco, e dalla Provincia di Ascoli Piceno, che hanno consentito di completare il patrimonio storico cittadino a disposizione dell’utenza, arricchito anche da alcuni archivi di famiglie e di persona. Non è mancato l’apporto di documentazione di interesse iconografico costituita dall’archivio di uno storico studio fotografico ascolano, acquistato nel 2003 dal Ministero, di ca. 4.500 pezzi fra lastre e negativi su pellicola dall’archivio dell’architetto ascolano Vincenzo Pilotti (1872-1956) della consistenza di ca. 600 unità per lo più disegni e progetti, depositato dagli eredi nell’aprile 2009.

    Ente promotore