Ministero della cultura Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali
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progetto educazione
I capolavori del Munda
progetto Educazione

Dati di progetto

Anno di inizio attività: 2024
Attività reiterata regolarmente ogni anno: Si
Anno di fine attività: -
Tutto il territorio nazionale: No
Regioni: Abruzzo
L'attività si svolge all'estero: No
Nazione estera: -

Titolo: I capolavori del Munda
Descrizione: Un viaggio di quasi tremila anni nell’arte d’Abruzzo, crocevia di uomini, mezzi ed idee. Attraverso la conoscenza dei pezzi iconici esposti, dal Calendario Amiternino al Trittico di Beffi, da Saturnino Gatti ad Antoniazzo Romano, da Pompeo Cesura a Francesco Paolo Michetti, si potrà conoscere ed apprezzare la vitalità della cultura di una regione spesso considerata, erroneamente, ai margini dei movimenti artistici più importanti. Un'esperienza educativa della durata di circa un'ora calibrata sul grado scolastico dei visitatori, gratuita con obbligo di prenotazione.<br/>
Obiettivi/Risultati attesi: L’istituzione museale ha, tra i propri fini, la diffusione di valori riconosciuti, come identità, coesione sociale, diversità, e della comprensione del valore del patrimonio culturale, come bene condiviso da conoscere, godere, conservare e trasmettere al mondo di domani. La collaborazione con le istituzioni scolastiche è fondamentale per generare modelli efficaci e creativi di apprendimento, costruire percorsi mirati ed inseriti in modo corretto nei contesti scolastici, riconoscere il valore educativo del patrimonio culturale ma anche identificare il museo come luogo piacevole e stimolante dove si può apprendere divertendosi in quanto la cultura rappresenta uno strumento potente per costruire un ecosistema inclusivo e creativo. L’apporto museale non va a sostituire o a sovrapporsi all’attività scolastica ma, piuttosto, ne è stimolo e integrazione.<br/>

Iniziativa

Livello: nazionale
Tipologia attività: laboratorio didattico-articolato
Altre iniziative: -

Modalità di svolgimento

Modalità: In presenza

Destinatari

Destinatari: alunni della scuola primaria, alunni della scuola secondaria di I grado, alunni della scuola secondaria di II grado, studenti di accademie e di alta formazione artistico musicale (AFAM)
Altri destinatari:

Accessibilità

L'accessibilità è garantita: Si
Accessibilità: a persone con disabilità motoria

Programmazione

Fase dell'attività: in corso
Periodo di svolgimento: 01/01/2025 -
Durata complessiva (ore): 1 h

Modalità di partecipazione

Quota di iscrizione: Attività gratuita
Ammontare della quota di iscrizione: 0 €

Tipo di valutazione

Valutazione: Progetto senza valutazione finale

Materiali didattici

E' presente materiale didattico: No
Materiali a disposizione dei discenti/tirocinanti: -

Collaborazioni

Collaborazione:
Dettaglio collaborazione:

Referente di progetto

Nome: Federica
Cognome: Antonini
Profilo professionale: Funzionario Storico dell'arte
E-Mail: mn-abr.servizieducativi@cultura.gov.it
Telefono: 086 228420

Responsabile servizio educativo

Nome: Federica
Cognome: Antonini
Profilo professionale: Funzionario Storico dell'arte
E-Mail: mn-abr.servizieducativi@cultura.gov.it
Telefono: 086 228420

Parole chiave

Partecipazione, Storia dell’arte, Storia, Valorizzazione, Mediazione

Parole chiave a scelta libera

Riscoperta

Luogo

Museo nazionale d'Abruzzo dell'Aquila
Tipologia:
  • Museo
  • Italia, Abruzzo, L'Aquila, L'Aquila, Via Tancredi da Pentima, snc
    Telefono: 086 228420
    mn-abr@cultura.gov.it
    Sito web

    Il Museo Nazionale d’Abruzzo fu inaugurato il 23 settembre 1951 nel Castello Cinquecentesco dell’Aquila, da poco restaurato dai danni dell’occupazione nazista. In esso confluirono, oltre ai depositi della locale Soprintendenza, le raccolte del Museo Civico Aquilano, istituito, a fine Ottocento e smantellato nel 1942 per esigenze di guerra. Nel 1958 il bastione est della fortezza accolse lo scheletro fossile di Mammuthus meridionalis rinvenuto qualche anno prima nella conca aquilana. Nel 1966 vi pervennero anche “in deposito provvisorio a tempo indeterminato” le opere del Museo Diocesano d’Arte Sacra, istituito nel 1935. Una selezione delle raccolte del Museo, che il terremoto del 6 aprile 2009 ha drammaticamente estromesso dalla sua sede storica, è oggi ospitata nel complesso dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, costruito negli anni 1881-1883 e dismesso nel 1990. Nella nuova sede provvisoria, dopo un accorto intervento di riparazione e ristrutturazione, eseguito tra il 2010 e il 2015, ha trovato posto, protetta da avanzati presidi antisismici, una selezione di una sessantina di reperti archeologici e 112 tra dipinti, sculture e oreficerie, dal Medioevo all’età Moderna. Si tratta di capolavori che testimoniano l’identità, la storia e la vitalità della cultura dell’intera regione, alcuni dei quali recuperati tra le macerie del sisma e restituiti a nuova vita grazie a complessi interventi di restauro.

    Ente promotore